{"id":3963,"date":"2020-12-03T15:41:04","date_gmt":"2020-12-03T14:41:04","guid":{"rendered":"https:\/\/www.gallerygroup.it\/?p=3963"},"modified":"2021-12-11T07:01:36","modified_gmt":"2021-12-11T06:01:36","slug":"editoria-5-0-sottosegretario-martella","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.gallerygroup.it\/sostenibilita-sezione-video\/editoria-5-0-sottosegretario-martella\/","title":{"rendered":"Da gennaio via al cantiere \u201cEditoria 5.0\u201d"},"content":{"rendered":"
Si parla ormai da tantissimi anni della crisi dell’editoria,\u00a0<\/strong>un tunnel da cui sembra sempre pi\u00f9 difficile uscire. Gli investimenti\u00a0<\/strong>nel settore sono sempre minori, cos\u00ec come le idee per provare a cambiare marcia. Per questo il sottosegretario all’editoria Andrea Martella\u00a0<\/strong>ha parlato al Sole 24 Ore<\/a> di Editoria 5.0, un cantiere che nei prossimi anni dovr\u00e0 provare a vincere una sfida complicatissima.<\/p>\n \u201cL\u2019editoria attraversa, da oltre un decennio, una crisi profonda per natura e dimensione. \u00c8 una crisi sistemica e strutturale, alla quale sar\u00e0 possibile dare risposta non solo adottando misure urgenti, che pure sono indispensabili, ma anche e soprattutto individuando un nuovo paradigma d\u2019intervento, che orienti stabilmente ed efficacemente le politiche di sostegno per i prossimi anni\u201d.<\/em><\/p>\n \u201cIn coerenza con le linee annunciate al Parlamento la legge di bilancio ha introdotto un primo e importante pacchetto di misure urgenti per il settore, al quale nei prossimi mesi far\u00e0 seguito un organico intervento legislativo di riforma di tutti gli strumenti, diretti e indiretti, di pubblico sostegno all\u2019editoria, che abbiamo chiamato ‘Editoria 5.0’<\/strong>. Intanto, con la manovra \u00e8 stato confermato il il livello dell\u2019investimento pubblico diretto, attraverso il congelamento per un anno della riduzione dei finanziamenti all\u2019editoria gi\u00e0 prevista dalla precedente normativa.\u201d<\/em><\/p>\n Tra le altre misure: lo stanziamento di 20 milioni di euro l\u2019anno <\/strong>per promuovere la lettura di quotidiani nelle scuole<\/strong>, l\u2019estensione all\u2019acquisto di quotidiani con il bonus cultura <\/strong>per i diciottenni, o la conferma e l\u2019estensione del tax credit per le edicole<\/strong>.<\/p>\n Per altro verso, di fronte alle obiettive difficolt\u00e0 di tante imprese editoriali alle prese con crisi occupazionali, \u00a0sono state previste nuove norme in materia di pensionamento anticipato per giornalisti e poligrafici.<\/p>\n \u201cLo abbiamo fatto per incentivare il mantenimento in attivit\u00e0 delle imprese editrici e stampatrici che investono per ristrutturarsi. Rivendichiamo di aver portato stabilmente al 50% \u2013 il rapporto era di tre a uno \u2013 la quota minima di turnover del personale: dal 2020. Ogni due uscite di giornalisti dovr\u00e0 essere assicurata almeno una nuova assunzione, con priorit\u00e0 per gli under 35 e per i precari storici delle stesse imprese e di quelle dello stesso gruppo\u201d.<\/em> Sulla possibilit\u00e0 di assumere giovani non giornalisti, ma con profili coerenti con gli obiettivi di rilancio o funzionali alla conversione digitale, Martella scrive: \u201cnessuna unilaterale imposizione e soprattutto nessuno svilimento della professione giornalistica\u201d.<\/em><\/p>\n Sull\u2019equo compenso <\/strong>Martella ribadisce l\u2019intenzione di arrivare presto alla definizione di un nuovo quadro di regole, idoneo a contrastare abusi e sfruttamento, per i professionisti dell\u2019informazione.<\/p>\n Relativamente al Cantiere Editoria 5.0:\u00a0<\/strong>\u201c\u00c8 una sfida di filiera che coinvolge tanti segmenti. Per vincerla serve una visione d\u2019insieme, con la partecipazione di tutti i soggetti interessati: i giornalisti, gli editori, gli stampatori, i distributori, le edicole, i lettori. E\u2019 proprio a partire dal lavoro fatto in questi tre mesi che fin da gennaio avvieremo \u2013 con il pi\u00f9 ampio coinvolgimento delle parti \u2013 il cantiere di \u201cEditoria 5.0\u201d.\u00a0L\u2019intervento pubblico a sostegno dell\u2019editoria e del sistema dell\u2019informazione \u00e8 non solo giustificato, ma addirittura imposto al legislatore per il rispetto del pluralismo dell\u2019informazione. Saremo chiamati anche a definire le regole per l\u2019affidamento dei servizi di informazione primaria alle agenzie di stampa, in vista delle scadenze del 2020, e a dare al settore una nuova cornice di regole compatibile con la disciplina europea. E le sfide che affronteremo riguardano anche il rapporto con il web, con gli over the top, con gli algoritmi: tutti temi che si intersecano con il recepimento della nuova direttiva comunitaria sul copyright\u201d.<\/em><\/p>\n <\/p>\n
\nL\u2019intero settore dell\u2019editoria ha vissuto, attraversato o subito un vero processo di digital disruption. Tutti conosciamo la nota canzone \u201cvideo killed the radio star\u201d e per fortuna la previsione fu sbagliata\u2026 allo stesso modo l\u2019editoria cartacea e le librerie continuano a esistere, in un mercato diverso, difficile, forse pi\u00f9 \u201cpovero\u201d.<\/span><\/h5>\n
GGallery stessa si \u00e8 trasformata radicalmente dal 1983 ad oggi, passando dall\u2019avere quasi 200 titoli in catalogo a pubblicare pochi libri all\u2019anno, prevalentemente su commessa o come accessori di progetti pi\u00f9 complessi di informazione multimediale integrata. Nel nostro piccolo la disruption \u00e8 stata un\u2019occasione di evoluzione e rinascita, testimoniata da un considerevole aumento del fatturato e delle persone impiegate avvenuto proprio negli anni del cambiamento.<\/span><\/h5>\n
Per conoscere da vicino cosa \u00e8 GGallery oggi, guarda l\u2019intervista di Confindustria Genova al Presidente Paolo Macr\u00ec:<\/span><\/h5>\n
https:\/\/www.youtube.com\/watch?v=n2f35WtTDZQ<\/a><\/span><\/h5>\n